La straordinaria morfologia delle montagne che fanno da cornice al sentiero, è il risultato dei continui movimenti della crosta terrestre a partire da milioni di anni fa. Le forme che caratterizzano il paesaggio derivano dall’esarazione glaciale degli immensi ghiacciai quaternari, che ricoprivano l’intera Valle d’Aosta sino alla Pianura Padana. Lo scioglimento delle grandi masse di ghiaccio ha lasciato posto alle forme tipiche del modellamento glaciale, quali rocce montonate, morene e laghi di sovraescavazione.
Le rocce nella media Valle d’Aosta sono principalmente di tre tipi: serpentiniti, prasiniti e calcescisti.
A Verres si entra nell' ‘oceano perduto’, costituito dalle rocce del Complesso dei calcescisti con pietre verdi: queste affiorano nella media valle, dalla Valsavarenche fino a Gressoney. Le rocce dell'antico fondo oceanico che ora si innalzano a formare la piramide del Monte Avic sono di formazione lavica sottomarina unite ad altre rocce del Mantello trasformate in serpentiniti (così chiamate per il colore che ricorda un serpente).
I calcescisti, rocce sedimentarie formate da accumuli enormi di quantità di sedimenti provenienti dal bordo delle scarpate continentali e trasportati fino al fondo dell'oceano antico dalle frane sottomarine, sono ampiamente presenti in zona.
Nella gola di Montjovet si trovano rocce sedimentarie intercalate a rocce oceaniche a causa dei complessi meccanismi di assestamento delle falde.