Lungo il sentiero è possibile osservare la tipica fauna di montagna che si può avvistare con maggiore facilità nelle prime ore del mattino o al tramonto. Durante le ore più calde della giornata generalmente gli animali stanno al riparo, nascosti nel fitto dei boschi.

Tra i mammiferi è possibile avvistare splendidi esemplari di ungulati quali camosci e caprioli, ma anche lepri, tassi e piccoli roditori come scoiattoli, ricci e ghiri. Numerose le specie di uccelli che abitano questi luoghi. Dai più comuni come i fringuelli, i merli, le ghiandaie, i passeri, i tordi e il picchio verde, agli splendidi rapaci diurni (poiana, sparviere, aquila) e notturni (allocco, civetta, gufo). Il pioppo tremulo è uno degli alberi preferiti dal picchio per la costruzione del nido in primavera. Il piccolo foro di ingresso, scavato nel legno col forte becco, protegge le uova e i piccoli dai rapaci e dai mammiferi predatori del bosco. Le ampie zone prative, che in primavera si riempiono di fiori multicolori, sono l’habitat perfetto per molte specie di insetti fra cui api, farfalle e coleotteri.

Tra i rettili è facile incontrare ramarri e lucertole muraiole che si scaldano al sole. Nei terreni rocciosi, secchi e assolati vivono la vipera e il biacco.

La prima, facile da individuare per la caratteristica testa triangolare, le pupille verticali e la coda corta e rastremata è generalmente pacifica e, se disturbata, preferisce scappare, attaccando raramente. Il biacco, dalle tipiche screziature gialle sul capo formanti un reticolo irregolare, è un serpente agile e veloce, ottimo arrampicatore e nuotatore. Se disturbato non esita a difendersi con ripetuti morsi non pericolosi, in quanto è sprovvisto di veleno e di denti atti ad iniettarlo.